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Il saggio tocca più o meno brevemente e del tutto liberamente numerosissimi temi culturali e sociali proposti singolarmente, fuori da ogni sistematicità, talora esposti in forma aforistica, ma che valutati tutti insieme formano una visione del mondo ampia e coerente nelle sue coordinate di base, tale che mai annoia e sempre invoglia a proseguire nella lettura. Un importante assunto ne sta alla base, il metodo scientifico esclude il pregiudizio in qualsiasi ambito esso si esplichi. Si tratta di riflessioni dell'Autore sul senso della vita reale e concreta, sull'eternità, sulla fisica, su Dio e sugli dèi, su eventi storici importanti del passato, sul presente sociopolitico di vari paesi, sulle donne, sugli uomini, sull'evoluzione, l’ecologia la natura su moltissimo altro, innumerevoli spunti di pensiero. Una filosofia essenziale e concreta, il libro è un utile strumento di stimolo.

Presentazione

Il libro rappresenta un percorso. Le tappe di un percorso che costituisce la vita di un uomo, la mia in particolare.

Il percorso si svolge dalla giovinezza, piena di emozioni e di passioni forti per giungere alla maturità in cui si sviluppa l’interesse per la società, i meccanismi sociali e di interazione, per arrivare all’oltre nel quale la vita si riassume e stranamente, ritrovando nei ricordi le motivazioni continua a svolgersi scemate le passioni, ritrovando nuovamente le emozioni e prendendo in considerazione il passaggio futuro.

Il senso della vita, la possibilità di morire.

Il tutto si avvolge attorno ad un tronco centrale, “un albero della vita”  che rappresenta il filo conduttore della vita di ognuno. La curiosità.

L’uomo è contraddistinto dalla curiosità e dalla capacità di astrazione.

Per la mia vita in particolare, la mia grande passione, il mio più grande interesse di sempre: la natura.

Comprendere la natura ed i suoi meccanismi basilari per arrivare a rendermi conto che la natura è banalmente semplice ma l’interazione di tutti questi meccanismi semplici porta alla più grande complessità possibile.

Quale dunque il senso della vita?

L’uomo non è altro che una specie naturale che agisce secondo i meccanismi propri della specie.

L’uomo è contraddistinto dalla curiosità.

L’uomo è un simbionte di altre quindicimila specie in un agglomerato interattivo di circa 200 miliardi di individui, ognuno dei quali è un singolo individuo e come tale agisce e vive completamente, individualmente, perseguendo esclusivamente i propri interessi, seguendo la propria natura, spesso senza rendersi conto di essere solo una parte dell’intero.

Fatti i debiti rapporti per l’organismo che ci contiene, complesso ed immenso rispetto a noi, potremmo essere un piccolo agglomerato canceroso di circa 8 miliardi di individui con caratteristiche anomale.

Potremmo essere un agglomerato talmente piccolo che Egli non se ne è ancora neppure accorto, oppure ci sta già curando se la storia e la leggenda hanno un fondo di verità.

Nascere, nutrirsi. Nutrirsi selettivamente per crescere. Crescere per sopravvivere. Sopravvivere il più a lungo possibile per riprodursi come specie identificabile, cioè rintracciabile in un contesto.

Ma alimentarsi non è solo, per l’uomo, semplice nutrirsi, è anche piacere, convivio, conversazione, scienza.

Sedersi a tavola con gli amici è vivere quindi mangiare bene è vivere bene.

Morire dopo aver contribuito secondo le proprie possibilità, riportando l’equilibrio energetico nel sistema.

Un cerchio, un ciclo, un percorso senza fine, un viaggio infinito differente ma sovrapposto per ciascuno di noi.

Un libro per chi accetta di mettersi in discussione! Che non fornisce soluzioni ma spunti di pensiero. 

Un libro per chi ama la natura e ammette di conoscerla poco, almeno da vicino.

Trovarlo e acquistarlo

digitale o cartaceo

 🙂👍

O CERCALO IN INTERNET: AUTORE /LIBRO

Amazon: collegamento diretto Antonio Balzani (Autore)

E' possibile trovarlo in tutti gli store's online:  IBS, Mondadori, Feltrinelli  etc.

Negli store's mondiali è disponibile la traduzione inglese!

Un libro che dopo averlo finito si può anche rileggere, in avanti oppure indietro a partire da ogni punto. Sempre un nuovo inizio, mai una fine.
Come un cerchio che non ha capo ne coda e sul quale i due punti più distanti sono anche quelli più vicini si svolge il percorso di una e di tutte le vite.

Un libro che vi farà mettere in discussione voi stessi affrontando, in una successione di episodiche conversazioni vari temi sulla società l'amore la religione, la filosofia, la politica ma soprattutto l'ambiente, la natura, l'ecologia ed il metodo scientifico, l'alimentazione, la vostra intera filosofia di vita.

Ho adorato questo libro e sono certa che lo adoreranno tutti i suoi lettori. Si tratta di una lettura stimolante, profonda e leggera al tempo stesso, divertente ma istruttiva. L'autore definisce questa sua opera quasi un testamento spirituale, piuttosto penso somigli a uno di quei taccuini che gli artisti portano con sé in viaggio per annotare appunti o disegni. Ne esce fuori una straordinaria collezione di pensieri, domande a cui potrete rispondere, affermazioni che vi piacerà confutare, aforismi che vi faranno riflettere. L'autore mette in guardia su una parte del suo libro, di circa 80 pagine, che potrebbe risultare noiosa ma, con il suo invito a leggere i pensieri in ordine sparso, mi è sembrato quasi uno stimolo a fare il contrario: ho iniziato dalle pagine "sconsigliate" e poi sono tornata all'inizio del libro e penso che siano le pagine più intime e personali di tutta l'opera. Scegliete voi il sentiero da seguire in questa lettura e, se vi pace, scriveteci sopra, conversate con lo scrittore, criticatelo o prendete le sue parti. Che si tratti di pensieri inerenti la scienza, la religione, l'amore, la morale o i consumi, questo non è un libro da leggere, ma da consumare avidamente.
Recensione pubblicata da Paola Alessandra Consoli su Opinioni e Recensioni Libri

Presentazione dell'autore

BOOK DESCRIPTION
“A book that sweeps over the arguments that concern life and the great fundamental questions. Thoughts of a life and about life: on science and society; nature, history, the world’s religions; love. An essential philosophy. Reflections based on emotions and memories, casual remarks: a panorama, a situation, a phrase spoken or heard, a conversation. The scientific method. Questions are posed and answers sought that may arise unexpectedly after years, when the brain, fully autonomous, decides to supply the connections. Perhaps travelling in the car: moments when the attention is distracted, between waking and sleeping.”
The book represents a path that makes up the life of a man, in particular the author’s.

Everything takes place around a central trunk, “a tree of life”.
A circle, a cycle, a path without end, an infinte journey different for every one of us but superimposed.

Traduzione inglese disponibile sul mercato americano e mondiale come Ebook o cartaceo a cura di Babelcube editore.

E' un libro che si deve e può leggere a partire da ogni punto, in avanti oppure indietro. Sempre un nuovo inizio, mai una fine.

Riassumere sessanta e passa anni di vita di esperienze di idee e ragionamenti non è semplice: ci vorrebbero sessanta e passa anni per raccontare la realtà che si tenta di esprimere e i contenuti suggerire. Un diario: pensieri di una vita e sulla vita: sulla scienza e la società; la natura, la storia, le religioni; l'amore. Riflessioni elaborate sulla base di spunti casuali: un panorama, una situazione, una frase detta o sentita, emozioni e ricordi. Una filosofia essenziale. Il metodo scientifico.

Porsi domande e cercare risposte che magari spuntano fuori all’improvviso dopo anni, quando il cervello, in piena autonomia, decide di fornire dei collegamenti. Magari viaggiando in auto o nei momenti in cui l’attenzione è distratta, un dormiveglia. Sarà capitato anche a voi.

Una semplice rete in plastica, bianca da imballaggio. Diciassette mq di rete arrotolata, avvolta e riavvolta fino a conferirle una forma semisferica: ne potete vedere l'immagine nella pagina principale del sito. All’interno sono inseriti alcuni lunghi bastoncini da spiedino, rossi o blu. Un’ottima rappresentazione del cervello, i nodi spessi e i fili come neuroni, assoni, sinapsi; come  dell’universo, stelle e galassie, atomi ed elettroni;  internet, l’interattività, il concetto di superficie, spazio, tempo, il contatto tra due punti distanti. L’immensa quantità di vuoto che separa i grumi di materia. I bastoncini indicano collegamenti rapidi tra due punti distanti nella rete, le vie dirette del pensiero intuitivo rispetto quello razionale che prosegue di nodo in nodo. Un modello semplice, leggero:puoi  giocarci, schiacciarlo, tirarlo, la sostanza non cambia.

Pensieri condivisi; stimoli a sviluppare, voi lettori e io stesso, ulteriori pensieri osservazioni riflessioni che spaziano su tutto ciò che attraversa la vita e la determina. Nessuna censura, nessun timore, nessun vincolo al pensiero libero, critico, creativo autonomo. Io i pensieri li ho fatti, li ho espressi e condivisi, ne ho fatto tesoro per quanto mi riguarda: nessun utilizzo vostro potrà cambiare la mia realtà dunque fatene un po' quello che volete. Con stima e rispetto Antonio Balzani

Il premio critico dell'Accademia Italiana per l'analisi del significato del linguaggio: un grande onore.

Il premio critico dell'Accademia Italiana per l'analisi del significato del linguaggio: un grande onore.

Recensione

Da Opinioni e recensioni libri

 La recensione del giorno: "IL MIO PENSIERO LIBERO: UN VIAGGIO INFINITO" di Antonio Balzani


IL MIO PENSIERO LIBERO: UN VIAGGIO INFINITO
di Antonio Balzani 
Albatros Editore, 2016, pag. 362
Genere: raccolta di pensieri

Dove comprarlo: Amazon
                           Ibs
                           La Feltrinelli

Ho adorato questo libro e sono certa che lo adoreranno tutti i suoi lettori. Si tratta di una lettura stimolante, profonda e leggera al tempo stesso, divertente ma istruttiva. L'autore definisce questa sua opera quasi un testamento spirituale, piuttosto penso somigli a uno di quei taccuini che gli artisti portano con sé in viaggio per annotare appunti o disegni. Ne esce fuori una straordinaria collezione di pensieri, domande a cui potrete rispondere, affermazioni che vi piacerà confutare, aforismi che vi faranno riflettere. L'autore mette in guardia su una parte del suo libro, di circa 80 pagine, che potrebbe risultare noiosa ma, con il suo invito a leggere i pensieri in ordine sparso, mi è sembrato quasi uno stimolo a fare il contrario: ho iniziato dalle pagine "sconsigliate" e poi sono tornata all'inizio del libro e penso che siano le pagine più intime e personali di tutta l'opera. Scegliete voi il sentiero da seguire in questa lettura e, se vi pace, scriveteci sopra, conversate con lo scrittore, criticatelo o prendete le sue parti. Che si tratti di pensieri inerenti la scienza, la religione, l'amore, la morale o i consumi, questo non è un libro da leggere, ma da consumare avidamente.

Pubblicato da Paola Alessandra Consoli a 21:00:00 

Where to find the english version -Dove si trova l'edizione inglese

you see  (vedi)  MENU del sito oppure  Nello store Streetlib

I really enjoyed translating this book, it is a ramble through a man's life, autobiographical, a scientist and an observant writer.     Rosemary Allison 

Thinking-freely-an-endless-journey

traduzione inglese: edita da Babelcube Inc

on Amazon click on the title or direct links of (su Amazon cliccare sul titolo o i collegamenti diretti di) Antonio Balzani (Autore),‎ Rosemary Dawn Allison (Traduttore)

THINKING FREELY: an endless journey! eBook by Antonio Balzani 

https://www.kobo.com › Kobo Books › eBooks › Fiction & Literature

Books - Rosemary Allison Digital Prints   

Ancora:

Cerca per : Antonio Balzani (Autore) o  Rosemary Dawn Allison (Traduttore)

Altre edizioni

Il libro di un autore esente da pregiudizio che guarda il mondo per come è e si presenta, tra ricordo, realtà quotidiana e visione del futuro. 

Il tempo e lo spazio ondeggiano, si contraggono, si estendono,  generando momenti di equilibrio instabili, fotogrtafie degli attimi che si susseguono, una superficie su cui resta impresso il film di un'intera vita.  

https://store.streetlib.com/search-results-page?q=antonio+balzani

oppure digita 

il-mio-pensiero-libero-un-viaggio-infinito 

o ancora 

https://sell.streetlib.com/book/il-mio-pensiero-libero-un-viaggio-infinito-antonio-balzani

In tutte le librerie internet digitando titolo e autore o ancora ordinandolo a catalogo in tutte le librerie tradizionali in cartaceo, citando Autore ed Editore

e nei migliori bookstore online italiani come Ibs.itHoepli.it, MondadoriLibreria Universitaria.it. etc.

Fai doppio clic per aggiungere il tuo testo personale.

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Il libro sorpresa del 2017

Il libro sorpresa del 2017

Estratto

Bardi: l'inizio e la fine.

Bardi: l'inizio e la fine.

Un cerchio non ha ne capo ne coda e il punto più lontano è anche quello più vicino.

Spero che possiate leggere questi pensieri a partire da qualun­que punto del testo e trovare sempre un inizio e mai una fine, perché tali sono i pensieri, arrivano, scompaiono, si ripresenta­no si modificano e ricominciano liberamente come il caos che cerca l’ordine per esistere ed essere, in eterno.

Quando uno ti dà quello che può, ti ha sempre dato anche troppo! Accontentati dunque, sii grato per quello che comun­que hai avuto; non chiedere oltre quello che, in ogni caso, sai di non poter avere.

Le idee nuove avanzano sempre ma non perché siano neces­sariamente migliori, solo perché i vecchi muoiono.

È naturale che i vecchi siano soppiantati, sostituiti dai giovani; la cosa importante è che loro, i vecchi, lo capiscano e si diano da fare non per ostacolarli ma per scegliere e formare, al meglio, i giovani migliori che li sostituiranno.

Idee mi girano per la testa.

Gli ignoranti e gli imbecilli sono ottima merce per la compo­sizione di un popolo di consumatori, indottrinabili, convincibili, disponibili a farsi carico dei bisogni consumistici indotti e delle necessità che gli vengono imposte subliminalmente e gradual­mente dagli strateghi dello sviluppo, in cambio di pochi e triti slogan demagogici e populisti.

So che non siete ignoranti e so pure che non siete imbecilli.

Non vale la pena discutere con gli ignoranti, poiché essi igno­rando, appunto, sono talmente pieni di certezze e talmente ar­roganti nel difendere con entusiasmo fanatico il loro ristretto punto di vista che non cercherebbero altro che una vittoria, che è l’antitesi stessa di una discussione per animata che sia, poiché questa necessariamente modifica, nel tempo, le idee di chi di­scute riconoscendo o mettendo in discussione alcune certezze o punti di vista espressi da ciascuno, voi compresi, introducendo sempre nuovi spunti di approfondimento.

Le idee cambiano, devono cambiare nel tempo altrimenti, se le vostre si stratificano e diventano immodificabili, allora siete o divenite degli ignoranti e il nostro scambio, la vostra lettura, finisce qui.

So ancora che non siete imbecilli poiché l’unica cosa impossibi­le da fare al mondo, nell’universo intero, è spiegare ad un imbecil­le che lo è. Se fosse in grado di capirlo, non sarebbe un imbecille. Se siete in grado di capirlo, certamente non lo potete essere.

La normalità non esiste in natura: tu sei normale, io anche!

Come l’ornitorinco mammifero becco d’anatra, coda di casto­ro, corpo di ratto, capace di variare il metabolismo, da 200 a 10 battiti del cuore per stare sott’acqua, armato di veleno, capace di individuare le correnti elettriche legate alla vita delle sue prede a occhi chiusi. Uno scherzo di natura, un insieme di possibilità.

La normalità è una cazzata! È innaturale, non esiste... e per fortuna!!! Lo ribadisco e rafforzo per gli scettici, gli omologati, i confor­misti, i minorenni! E che ognuno si cerchi si trovi e si giochi la sua!

Bardi, il paese delle mie origini e della mia infanzia, solo ora mi rendo conto di quanta importanza rivesta l’infanzia sull’intera vita: col passare del tempo sento le radici che mi chiamano e mi ricordano sempre di più da dove vengo. L’ho lasciato, come tanti se non proprio tutti, tanto tempo fa, ma ora più che mai mi sento bardigiano.

Il dialetto è come il sangue che lega una famiglia, il sangue stretto e quello allungato; i nostri genitori ci hanno insegnato a parlare italiano per evolverci e non ci viene spontaneo parlare il dialetto, ma anche questo fa parte del nostro essere. Anche se seppellito da una vita in altri posti e con altre lingue e dialetti che tutti i giorni ci entrano nelle orecchie.

U dialettu l’è cumme u sangue che liga na famijia. Gh’è cui de sangue striccu e cui de sangue longu ma tutti ien ligà. Il dialetto è come il san­gue che lega una famiglia, ci sono quelli di sangue stretto e quelli di sangue lungo ma tutti sono legati.

Viaggiare, lasciarsi permeare dalle sensazioni, luci colori forme; il paesaggio scorre a lato dell’auto in corsa cambiando continua­mente e facendo immaginare, presagire, man mano, l’aspetto e persino il carattere delle persone che vivono in quel particolare ambiente. E allora fermarsi un paio d’ore, passeggiare, entrare in un caffè, visitare il mercato, respirare l’ambiente, verificare le sensazioni, cercare l’anima della gente per condividerla, capirla. Questo rende magnifica, insostituibile e indimenticabile ogni esperienza di un viaggio di piacere, non importa quanto lungo, non importa quanto lontano.

Il buonsenso offre una spiegazione al mondo: dice che all’in-circa il mondo è ciò che appare; dice che la condotta normale delle motivazioni umane è ragionevole.

Nel mondo del buon senso l’impegno e gli sforzi di un uomo sono irrazionali, come il cieco e continuo sbattere degli insetti notturni sulla superficie di una lampadina accesa nel buio.

La realtà è una vita breve e piena di rogne, un uomo nato da una donna sofferente per andare incontro ai propri guai, esatta­mente come le scintille del fuoco devono volare in alto nell’aria calda.

Il mondo del buon senso è un’assurdità totale, proveniente dal nulla e diretta al nulla senza alcuno scopo. Nel mondo del buonsenso il mondo stesso non ha alcun senso.

Non penso niente perché, tanto per cominciare, non c’è nien­te da pensare. Ci sono dei fatti da osservare.

A pensarci bene, però, è così bello sentirti tra i tuoi simili!

Effettivamente c’è felicità nel sentire i rumori, suoni, parole, la musica che esce da ogni cosa vivente. È bello sapere che tutto è vivo e cosciente, partecipe della tua vita come tu lo sei di lui o di loro o di essi. È bello esistere, è bello conoscere l’unità dei molti, apprezzare la diversità del singolo; la realtà non può cessare con me perché ogni uomo è per se stesso il centro e il motivo dell’uni-verso e della realtà... otto miliardi di motivi perché l’universo esi­sta... e se io muoio... la realtà non smetterà di esistere: cambierà, rimarrà, ma senza di me, e dunque sarà ancor più immotivata, inutile, insensata come è sempre stata del resto e come sempre sarà, forse eternamente. L’alternativa allora? La paranoia.

Ma qual è il senso della vita? Che cosa fanno le persone che esistono?

Tutta la vita, di tutti, si svolge intorno alla necessità di lavorare per accedere ai soldi necessari per comprare cibo che darà la forza di andare a lavorare e con i soldi guadagnati comprare il cibo che darà la forza di andare a lavorare; e lavorare di più per ottenere più cibo che servirà per lavorare di più. Una continua ricerca della forza di andare a lavorare, finché non si crepa... tutti... alla fine.

Abbiamo un tempo breve da vivere: in parte lo dormiremo e in parte sarà certamente miserevole.

Nell’unica vita che abbiamo, perché non decidere di essere il più possibile liberi? Di realizzare qualcosa che possa distrarci da essa? Per esempio occupare i pensieri, confrontarci, discutere senza scopo, come facevano gli antichi ricconi chiamati filoso­fi?

Se la vita di un uomo è solo un sogno irreale e immotivato, una semplice concentrazione di energia chiamata pensiero, for­se la vita stessa, è un meccanismo teso a distrarci, impegnandoci per impedirci di evolverci nel piacere puro del pensiero?

Voglio liberarmi; voglio essere talmente preso nei miei pensie­ri, dallo studio dei particolari, che non voglio avere il tempo di riflettere sul vero significato della vita. Un bel paradosso!

La vita mi sembra procedere tutt’altro che rettilinea, anzi, sembra proprio una spirale: tutto cambia, affetti, momenti, si­tuazioni, ferite, soddisfazioni, tutto cambia continuamente per effetto delle nostre azioni o almeno ci si illude che tutto cambi per effetto delle nostre azioni.

Si costruisce una ragnatela di situazioni, una rete intricata di relazioni, e poi, quando si guarda bene, ci si ritrova sempre pres­soché al punto di partenza e ci si accorge che in fondo proprio nulla è cambiato, tranne noi stessi.

La società, i rapporti sociali, le istituzioni, sono basati e si sor­reggono sull’ipocrisia, istituzionalizzata ad ogni livello!

Forse un po’ di ipocrisia non è neppure negativa; è come la religione, come il caffè il sesso o i liquori: un semplice lubrifi­cante, un ansiolitico, un antidepressivo, necessario per rendere accettabile la convivenza civile.

L’ipocrisia che fa definire fortunato un uomo ridotto ad un vegetale parlante, supportato da macchinari e strutture costosis­sime; fortunati medici, infermieri, tecnici ed ingegneri, cuochi e segretarie orgogliosi per essere parte del team di sostegno della fortuna di quell’uomo, non morto, ed affidato alle loro cure per i prossimi tanti anni, da cui trarre, loro e altri, tanta speranza per il futuro e gli stipendi; fortunato soprattutto il padre e certa­mente la madre, per non dover piangere il figlio morto; ai quali viene permesso di sospirare di felicità per ogni batter di ciglia o movimento di un muscolo; fortunati di godere della manife­stazione di solidarietà della società; fortunati e felici, costretti a vendere tutto ciò che hanno, a rinunciare ad ogni progetto e futuro, a trasferire le loro vite e la loro abitazione nei pressi dell’ospedale che contiene la loro speranza e fortuna; costretti a contare sull’appoggio sociale di quelli, sfortunati invece, perché non possono condividere tanta fortuna se non organizzando cene solidali e raccolta di fondi.

Voglio usare la logica: se si vuole che una prova logica possa essere utilizzata per scoprire alcune verità, allora non si può par­tire da premesse non dimostrate poiché in questa condizione la logica sarebbe capace di provare qualunque cosa.

Noi siamo il mondo, l’unico punto comune di ritrovo al cen­tro il mondo.

Premesse dimostrate: il mondo è quello che contiene in sé l’evidenza di se stesso!

Ciascun essere vivente esiste, esiste perché ha esperienza di­retta di sé; esiste e percepisce se stesso nel mondo grazie ai suoi sensi.

Ciascun essere vivente affronta la realtà della sua esistenza grazie alle lezioni che gli provengono dai sensi, e non sono solo cinque di cui è dotato. I sensi e la percezione della realtà sono unici ed unitari; gli unici maestri affidabili. Io vedo ascolto tocco annuso gusto percepisco elaboro un contesto; e questi sono i fatti re­ali che permettono di definire e assaporare la vita ogni singolo momento. Il mondo come lo percepisco è bello.

È bella la sensazione del sole sulla pelle, dell’acqua calda sotto la doccia, delle mani di una donna. È piacevole il profumo dei fiori o dell’acqua marina o del cibo; il gusto succulento di una bistecca: mi piace ascoltare il vociare della gente al mercato o la musica. Mi piace osservare il panorama delle montagne che si  estendono e proseguono apparentemente all’infinito e tornano, da lontano, dal mare; sono belli i colori delle foglie e del cielo. Sono belli i tuoi occhi, il sole che mi scalda e il gelo che mi fa tremare. Sono io, sono le mie percezioni che sono reali almeno quanto lo sono io.

L’autocoscienza dunque esiste ed è un fenomeno razionale e assoluto!

La vita di ogni giorno mi rassicura di essere in ogni caso, in ogni possibile modo, almeno in questo arco di tempo pur mise­ro, questo periodo temporale fondamentale per la mia esistenza e per quella dell’universo stesso, dell’intera realtà che mi circon­da, per sessanta - ottant’anni.

Intervista con l’autore

Roma, 21 marzo 2017 

Sta riscuotendo molta curiosità, e un buon successo in libreria, tanto da essere etichettato come “Il libro sorpresa del 2017”. 

Stiamo parlando di “Il mio pensiero libero, un viaggio infinito!“, scritto da Antonio Balzani. 

Un libro sorpresa anche perché anomalo: si può e si deve leggere in avanti oppure all’indietro, anche a partire da ogni punto. Sempre un nuovo inizio, e mai una fine.

Il libro riporta le riflessioni e le tappe di un percorso che costituisce la vita di un uomo, in particolare quella dell’autore.

Il percorso si svolge dalla giovinezza, piena di emozioni e di passioni forti fino a  giungere alla maturità in cui si sviluppa l’interesse per la società, i meccanismi sociali e di interazione, per arrivare all’oltre nel quale la vita si riassume, ritrovando nei ricordi le motivazioni e nuovamente le emozioni. Con la presa in considerazione del “passaggio futuro”.

Proviamo a parlarne con l’autore, Antonio Balzani, per capire qualcosa di più di questa singolare opera.

D. Buongiorno dott. Balzani il suo libro pare stia andando veramente forte in tutte le librerie riscuotendo un discreto successo. A cosa è dovuta secondo lei l’attenzione che gli viene riservata dai lettori?

R. Credo sia per gli argomenti che tutti avrebbero desiderato fissare nel tempo senza mai farlo. Sono pensieri comuni a molti, ricordi, emozioni e riflessioni che fanno o hanno fatto parte del percorso di vita di ognuno. Ora hanno la possibilità di ritrovare quei pensieri e per il modo in cui sono proposti, farli diventare di nuovo i loro e stimolati rinfrescandoli.

 D. E’ un libro di facile lettura tipo ”da leggere prima di dormire” visto che è strutturato a pezzi disconnessi tra loro?

R. Non direi proprio, è vero che non esistono capitoli nel libro ma non credo sia una lettura distensiva e rilassante, piuttosto provocatoria e stimolante in cui le conclusioni non sono imposte, solo proposte.

 D. Sempre un nuovo inizio e mai una fine?

R. Il libro in effetti si può rileggere senza doverlo rileggere tutto quanto, andando a cercare gli spunti che hanno messo maggiormente in discussione o hanno sollecitato maggiormente l’attenzione del lettore per approfondirli direttamente. I singoli paragrafi tuttavia non sono disconnessi, fanno parte di un percorso strutturato lungo come la vita e che ne segue i ritmi.

D. Cosa intende con questo?

R. Vede, all’inizio è la gioventù che si connota di passioni ed emozioni fortissime cui segue il periodo della maturità in cui si affrontano le problematiche sociali, la politica, ci si pongono le grandi domande. Dopo questo si passa all’oltre, un periodo più o meno lungo in cui le passioni risultano sempre più sopite ma le emozioni invece ritornano assieme ai ricordi. Ha fatto caso che i vecchi si commuovono facilmente mentre solo qualche anno prima non l’avrebbero mai fatto?

 D. Lei dice che è un libro provocatorio e che mette in discussione il lettore

R. Esatto, nella vita di un uomo si incontrano problematiche che richiedono di definire la propria posizione rispetto gli eventi attuali e la loro origine storica. Non si può evitare di parlare di politica o di religione di confrontarsi con l’altro, il diverso o semplicemente differente. Occorre chiedersi per cercare di capire e di capirsi. Bene io propongo le domande ed a volte fornisco la mia risposta. E’ il lettore che metterà se stesso in discussione.

 D. Il lettore dunque non deve leggerlo il suo  come un libro di fatti ma di possibilità?

R. Tutto ciò che oggi è così come lo vediamo ha richiesto un percorso ed un adattamento ai tempi.

Il passato si chiama storia, si chiama filosofia, religione, scienza,  il presente si chiama pensare con la propria testa. Ogni allievo migliora il maestro.

 D. Ma le domande sociali e politiche o religiose non rischiano di scontrarsi pesantemente con la realtà attuale?

R. E’ ovvio che la stessa domanda avrà risposte possibilmente differenti ma se il percorso di approfondimento è comune e viene affrontato con sincerità, forse molte differenze possono essere ridotte e definite come non sostanziali. D’altronde l’amore non si scontra tutti i giorni con la realtà? Questo fatto non gli impedisce certo di esistere perché la realtà segue le leggi semplici della natura che ci piaccia o no.

 D. Un ultima domanda dottore, lei afferma che c’è una parte che può anche essere saltata.

R. No certo che no. Nella vita di ognuno c’è un tronco centrale attorno a cui tutto si avvolge: la propria passione speciale. La mia passione centrale è lo studio e la comprensione della semplicità della natura alla base della estrema complessità delle cose. Invito a leggere tutto il libro perché è così che si legge, ma chi si trovasse ad annoiarsi o in difficoltà può affrontare l’argomento con più calma.

D. In una frase lapidaria: perché si dovrebbe acquistare e leggere il suo libro ?

R. Beh, perché io l’ho scritto, so che è interessante, e leggere è bello e rilassante ma deve essere anche stimolante.

Per conoscere meglio l’autore suggeriamo anche il suo sito internet all’indirizzo www.antonio-balzani.it mentre gli interessati al libro “Il mio pensiero libero, un viaggio infinito!” lo possono trovare su Amazon al link www.amazon.it/mio-pensiero-libero-viaggio-infinito-ebook/dp/B01GDCJOW8. oppure con gli altri libri su https://antonio.stores.streetlib.com  oppure  Gruppo Albatros Il Filo - Saggistica autore/balzani antonio

La stampa ne parla

2. Mag, 2017

LA VALLE DEI TEMPLI Quotidiano di attualità, politica, satira e approfondimento

Il viaggio infinito dell'uomo in mio pensiero libero"
20 febbraio 2017 l Filed under: Cultura / Posted by: Redazione
È uscito "Il mio pensiero libero" di Antonio Balzani, un libro che spazia sugli argomenti che interessano la vita e le grandi domande fondamentali che a essa appartengono.
Un libro che rappresenta un percorso, con le tappe di un percorso che costituiscono la vita di un uomo.
Il percorso si svolge dalla giovinezza, piena di emozioni e di passioni forti per giungere alla maturità in cui si sviluppa l'interesse per la società, i meccanismi sociali e di interazione, per arrivare all' oltre nel quale la vita si riassume e stranamente, ritrovando nei ricordi le motivazioni continua a svolgersi scemate le passioni, ritrovando nuovamente le emozioni e prendendo in considerazione il passaggio futuro.
Il tutto si avvolge attorno ad un tronco centrale, "un albero della vita" che rappresenta il filo conduttore della vita di ognuno.
E poi la curiosità. L'uomo è contraddistinto dalla curiosità e dalla capacità di astrazione.
Per la vita dell'autore in particolare, la sua grande passione, il suo più grande interesse di sempre: la natura.
Comprendere la natura ed i suoi meccanismi basilari per arrivare a rendersi conto che la natura è banalmente semplice ma l'interazione di tutti questi meccanismi semplici porta alla più grande complessità possibile.
Quale dunque il senso della vita?
L'uomo non è altro che una specie naturale che agisce secondo i meccanismi propri della specie.
L’essere umano è un simbionte di altre quindicimila specie, in un agglomerato interattivo di circa 200 miliardi di individui, ognuno dei quali è un singolo individuo e come tale agisce e vive completamente, individualmente, perseguendo esclusivamente i propri interessi, seguendo la propria natura, spesso senza rendersi conto di essere solo una parte dell'intero.
Nascere, nutrirsi. Nutrirsi selettivamente per crescere. Crescere per sopravvivere. Sopravvivere il più a lungo possibile per riprodursi come specie identificabile, cioè rintracciabile in un contesto.
Morire dopo aver contribuito secondo le proprie possibilità, riportando l'equilibrio energetico nel sistema.
Un cerchio, un ciclo, un percorso senza fine, un viaggio infinito differente ma sovrapposto per ciascuno di noi.

Il libro raccoglie i pensieri di una vita e sulla vita: sulla scienza e la società; la natura., la storia, le religioni; l'amore.
Una filosofia essenziale. Riflessioni elaborate sulla base di emozioni, ricordi e spunti casuali: un panorama, una situazione, una frase detta o sentita, una conversazione.
Un libro che dopo averlo letto si deve e si può rileggere in avanti oppure indietro anche a partire da ogni punto. Sempre con un nuovo inizio, e mai una fine. Riassumere sessanta e passa anni di vita, di esperienze, di idee e ragionamenti non è semplice: ci vorrebbero sessanta e passa anni per raccontare la realtà che si tenta di esprimere e i contenuti suggerire.
Un diario con pensieri e riflessioni elaborate . Il metodo scientifico. Una filosofia essenziale.
Porsi domande e cercare risposte che magari spuntano fuori all'improvviso dopo anni, quando il cervello, in piena autonomia, decide di fornire dei collegamenti. Magari viaggiando in auto, o in momenti in cui l'attenzione è distratta, come un dormiveglia, come capita spesso a tutti.
"Il mio pensiero libero" è un libro che mette in discussione ognuno di noi .

È possibile trovare il libro allo store di street lib https://antonio.stores.streetlib.com
"Il mio pensiero libero" su Amazon.it
ed i miglior bookstore online italiani tra cui Ibs.it, Hoepli.it e Libreriauniversitaria.it.

4. Mag, 2017

Cultura | Notizie in un Click

http://www.notizieinunclick.it/category/cultura/Il viaggio infinito dell'uomo in “Il mio pensiero libero”. 21 febbraio, 2017. È uscito “ Il mio pensiero libero” di Antonio Balzani,

Il castello di Bardi (PR) coi suoi mille anni di storia e i suoi fantasmi.

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